Alessandro Coppa il 04/02/2006 ha scritto:

qualche giorno fa parlando con il prof.fiorenza è emersa una
sua osservazione sull'oramai stadardizzazione dei metodi di
allenamento; riflettendoci a proposito mi sono reso conto
che ultimamente in effetti ho visto che al campo pochi
allenatori hanno sperimentato qualcosa di nuovo.. poi mi è
venuto in mente che il nostro sir e altri "pionieri" avevano
portato avanti un lavoro sulla macchina NEMES sviluppata
dal prof.Bosco (tra l'altro l'esperienza tratta da quel lavoro è
ritrovabile in una pubblicazione dello stesso sir.reginald
presente nell'area tecnica).
per questa e le prossime stagioni avete in mente niente?
personalmente sto portando avanti alcune "prove" (non gli
do la dignità di esperimenti in quanto il campione di
riferimento è costituito dalla sola mia persona). ve lo chiedo
perchè altrove su internet si assiste a dei vivaci scambi di
idee che apportano sicuramente un miglioramento
complessivo e vorrei che anche "da noi" fosse possibile ciò!
gli esperti ci sono (all'ascis molti sono anche dei tecnici
specialisti), quindi..

Alessandro Coppa il 04/02/2006 ha scritto:

per esempio, a proposito del test delle fotocellulle che
dovrebbe essere predittivo del valore di un alteta sui 100m
(per chi non lo sapesse è un rilevamento del tempo
impiegato a percorrere 10m con un preavvio di 15m) mi
sono venuti alcuni dubbi che ora vi espongo: perchè è stato
scelto proprio quell'intervallo di distanze? perchè si è visto
una certa concordanza statistica tra il valore registrato dei
10m moltiplicato per un fattore di 10 con il tempo finale in
gara? altro motivo non lo riesco a vederlo, perchè dal mio
punto di vista (che potrebbe essere dettato da ignoranza)
così com'è permette di valutare solo la capacità di
accelerazione di un soggetto quindi la sua capacità di forza
esplosiva e veloce ma non permette di valutare la capacità
di raggiungere picchi di velocità max (che come è noto
avviene oltre i 25m presi in esame) ne la capacità di
resistenza alla velocità dell'atleta..
vi presento un esempio volutamente paradossale: atleta A
brevilineo ed esplosivo, atleta B con grandi doti di corsa
lanciata ma deficitario nella fase di accelerazione; entrambi
hanno lo stesso personale assoluto sui 100m ma
sicuramente la valutazione che se ne potrà trarne da questo
test sarà differente proprio perchè non prende in
considerazione i restanti 75m di gara.
la mia non vuole essere una critica, tutt'altro! sono solo
desideroso di apprendere qualcosa di nuovo da chi ha molta
più esperienza di me..

Alessandro Coppa il 04/02/2006 ha scritto:

rileggendo i miei interventi mi sono reso conto che forse
quanto scritto si può prestare a dei fraintendimenti; la mia
finalità è quella di stimolare un dibattito in modo da avere un
costruttivo confronto e non quello di accusare questo o quel
metodo.
mi sono rivolto direttamente a sir reginald in quanto tra gli
allenatori della nostra società mi è sembrato uno dei più
propensi al confronto e alla sperimentazione..
con questo spero che il mio intevrento possa essere visto
nella giusta luce e non bollato come una provocazione.

andrea innocenti il 04/02/2006 ha scritto:

Scusa se ti rispondo solo adesso, ma mi hanno "riattacato" l'ADSL solo stamani ('sti figli di p.....a della wind avevano scambiato un cavo)! L'esperienza con la pedana Bosco nemes di cui tu mi parlavi sta tutt'ora andando avanti, perchè, come forse saprai, Tommy Senior non può praticamente caricare sulla colonna vertebrale. ma anche i più giovani e le signorine ne fanno uso. Attualmente (periodo ago. inv.) fanno due sedute di protoclo alla settimana. La forza veloce è assai buona e le prove di corsa da fermo (10 m) e lanciato (10+15 famigerato) vanno bene. Anche la capacitàò di stacco pare buona. Tuttavia noi associamo a queste esperienze anche le salite, e esercitazioni di rafforzamento dinamiche con o senza sovraccarico come ebbe a consigliarmi il compianto Carmelo Bosco quando venne a Firenze. Comunque per maggiori ragguagli parliamone al campo.

Alessandro Coppa il 04/02/2006 ha scritto:

non sapevo della condizione di tommaso e non sapevo che
l'esperienza della pedana continuasse (non trovando una
occasione di comunicazione "organica" si perdono tante utili
esperienze). il mio giudizio sul test "famigerato" non lo è in
assoluto ma solo legato al discorso dei 100m, mentre vedo
molte + corrispondenze ed utilita con il tipo di distanze
percorse dai tuoi ragazzi nella rincorsa..
sarei curioso di sapere che tipo di esercitazioni dinamiche
svolgono, ma magari di quello si potrà parlare al campo.
come ti ho già detto il mio desiderio sarebbe quello di poter
realizzare uno "spazio" di confronto tra i tecnici dei due
campi (so che anche alcuni che operano solo a sorgane
seguono questo sito). intanto ti ringrazio per aver risposto al
mio invito fornendoci alcuni utili elementi.
per caso hai intenzione di scrivere un altro lavoro a
proposito della tua oramai esperienza pluriennale con
l'allenamento mediante vibrazioni? personalmente sarei
molto interessato a leggere qualcosa del genere e
sicuramente potrebbe essere inserito insieme al tuo
precedente lavoro nella sezione tecnica

andrea innocenti il 05/02/2006 ha scritto:

Mi sarebbe piaciuto molto riprendere a scrivere sull'esperienza maturata. Purtroppo ho avuto da scrivere moltissimo in tutti questi anni in "altri settori" e ho anche avuto molto poco tempo per rileggere con distaccata serenità tutti gli appunti che abbiamo accumulato. Tuttavia.... mai dire mai! Bisogna però mettere in essere un adeguato gruppo di controllo per fare una pubblicazione scientifica che esuli dalla semplice informazione. Purtroppo la morte di Bosco ha lasciato noi che utilizziamo la sperimentazione (Ugolini, io e talvolta altri) in grande difficoltà.
Per esempio sapevo che c'era in programma di costruire una nuova versione più aggiornata della pedana (la nostra è della 3a serie) che avrebbe migliorato la personalizzazione delle somministrazioni. Ora non so più con chi prendere contatto, giacchè gli ingegneri che hanno coadiuvato Carmelo nella realizzazione pare siano (o fossero) tutti a Huston (Texas).
Comunque se vuoi ci scambiamo qualche opinione anche con gli attori principali dell'esperienza al campo anche per trovare altri soggetti che volessero tentare questa esperienza.

Alessandro Coppa il 05/02/2006 ha scritto:

hai provato a conttatare la bosco system? il loro sito è http://
www.boscosystem.com/ita/products-nemes.htm
magari sapranno darti quelle informazioni di cui necessiti.
comunque è sicuramente un discorso da approfondire al
campo..

andrea innocenti il 06/02/2006 ha scritto:

ti ringrazio! ho visitato il sito: ci sono notevoli novità in progress... aspetto comunicazioni in merito dalla boscosystem.