21/06/2009

CDS Allieve Finale A


I giorni che hanno preceduto la finale di Abano Terme (dove ci saremmo giocati un posto tra le prime 12 società d'Italia) sono stati densi di brutte notizie. Alla conferma dell'indisponibilità di Alessandra Lumaca si è infatti aggiunta in extremis la notizia dell'assenza della mezzofondista lucchese Carolina Gervasi, che era in grado di piazzarsi sul podio sia sui 2000 siepi che sui 3000 piani. Conosciamo ormai bene Carolina e sappiamo che non avrebbe mai rinunciato alla finale se non perchè realmente impossibilitata, quindi ci siamo rassegnati alla sua assenza e ad un deficit di circa 20 punti. Sul pullman per Abano però i giovani dirigenti Franchi e Toraldo (d'accordo con i tecnici Ugolini, Mangani e Gatti) hanno elaborato una strategia un po' rischiosa (che in altre circostanza sarebbe stato impossibile adottare...) per tentare di ridurre il deficit di punti causato dall'assenza di Carolina. Ecco quindi che Ann Caroline Danielsen è stata dirottata dai 1500 ai 2000 siepi, mentre alla marciatrice Nìcola Palchetti è stato chiesto di schierarsi al via dei 3000. Le ragazze hanno risposto tutte positivamente, dimostrandosi pronte a sacrificarsi per le esigenza della squadra, e questo è stato forse il risultato più importante di tutta la trasferta. Allo Stadio delle Terme di Abano (con l'ottima organizzazione della società locale) ci siamo dunque apprestati a difendere al meglio la nostra decima posizione di partenza. Di seguito il dettaglio gara per gara. Lancio del martello. In pedana Gessica Serra che parte con la miglior misura di accredito. Purtroppo però è subito chiaro che Gessica avrebbe sofferto oltremodo il suo primo impegno di livello nazionale della categoria; dopo un comunque rassicurante primo lancio valido Gessica inanella nulli e misure molto lontane dal personale, tanto che prima del sesto e ultimo turno di lancio è solo quarta, tenendo sulle spine le compagne di squadra a bordo gabbia e soprattutto il suo coach Mauro Loddo. Per foruna Gessica si sblocca proprio all'ultimo lancio, lasciandosi andare ad un urlo liberatorio e cogliendo il secondo posto finale con 41,74. Il secondo posto di Gessica vale anche il secondo posto provvisorio nella classifica generale, con Leandro Mangani e Manfredi Toraldo che commentano ironicamente: "godiamocelo, perchè non lo vedremo più!" 100 hs. Diletta Osseni ce la mette davvero tutta per sostituire al meglio Alessandra Lumaca e possiamo dire che c'è riuscita. Pur partendo con il peggior tempo di iscrizione e nonostante l'aver attaccato il primo ostacolo con la gamba sbagliata (ma questo è un lusso che chi fa gli ostacoli in 4 passi può fortunatamente permettersi) Diletta porta il personale a 17"15 e riesce a mettersi dietro tre avversarie, conquistando 4 preziosi punti invece dell'unico preventivato. 100. Fa la sua parte Ginevra Masini ma il livello della velocità di questa finale è decisamente elevato ed il suo 13"48 (con -1,4 di vento) vale solo il decimo posto. 400. Un po' lo stesso discorso per Ester Vivoli che chiude all'11° posto in 1'02"44, ma che anche correndo al ritmo del personale non sarebbe andata oltre il 9° posto. 1500. Dato che Ann Caroline è stata dirottata sulle siepi è stato deciso di schierare comunque un'atleta al via (anche un punto può risultare utile in caso di successive squalifiche o di atlete non classificate nei salti). Si è offerta la sempre disponibile Cecila Di Loreto (dopo una breve discussione con l'altra riserva Miriam Oliva) che qui chiude con dignità la sua prova, concedendosi pure un saluto alla tribuna durante il primo giro... Alto. Sara Baracani ci ha fatto tribolare a lungo nell'ultimo mese per via di un infortunio al perone ma oggi è presente ed il suo contributo è decisivo. Il suo 1,56 (senza errori alle misure più basse) vale il gradino più basso del podio ed un'importante inezione di punti ad una classifica generale che ci vedeva scivolati all'ultimo posto. Peso. Chiara Bruni chiarisce subito di puntare alla vittoria con un primo lancio da 9,90, poi migliorato fino a 10,18. Purtroppo il sorprendente ultimo lancio dell'atleta di Vigevano (che si migliora di oltre un metro) le impedisce di acciuffare la vittoria, ma il suo è comunque un secondo posto che luccica... 2000 siepi. Anche se ultimamente Ann Caroline Danielsen soffriva oltremodo i 1500, la mossa di schierarla sulle siepi poteva essere rischiosa in quanto non aveva mai provato (nemmeno in allenamento) questa gara. La sua ottima tecnica sugli ostacoli (48"4 sui 300 hs da cadetta) ed un passaggio molto prudente della riviera (atterraggio a piedi unti) potevano però bastare per pensare di schierarla al via. Ed Ann dimostra che la scelta è stata azzeccata: dopo quattro giri a ritmo blando piazza un'ottima progressione finale che le consente di risalire dal 7° al 4° posto (8'15"50), posizione che molto probabilmente non avrebbe mai raggiunto sui 1500. Solo un po' di apprensione per una botta al piede rimediata su una riviera, ma che fortunatamente non le impedirà di presentarsi al via degli 800 il giorno successivo. Marcia (5 km). Nìcola Palchetti non si è allenata molto per via della scuola nelle ultime settimane, ma è sempre bravissima nel gestire tatticamente la gara. Le già maglia azzurra Curiazzi e Dolci sono imprendibili ma a Nìcola basta un banale 30'19"36 senza rischi per conquistare il terzo gradino del podio. 4x100 La formazione Orsi-Osseni-Petruzzi-Masini corre sui ritmi dello stagionale (51"21) ma come detto il livello delle avversarie è notevole e dato che non ci sono errori o squalifiche il piazzamento finale è il 12° ed ultimo posto... Triplo. La gara è tra le prime ad essere disputate ma il risultato arriva per ultimo a causa di un ricorso. Laura Bonaiuti (unica atleta a staccare dai 7 m) fa il suo dovere con 9,66, riuscendo anche a mettersi dietro due avversarie (forse troppo ottimiste a chiedere di staccare dai 9 m...) e conquistando altri 4 preziosi punti per una classifica che dopo la prima giornata ci vede occupare una sorprendente ottava posizione. 3000. La prima gara della seconda giornata vede di nuovo al via Nìcola Palchetti, con l'idea però di partire e fermarsi se le altre 11 atlete saranno tutte al via. Le 11 atlete ci sono tutte e Nìcola è subito ultima, ma invece di fermarsi aspetta un paio di giri, quanto le basta per capire che non è l'unica "non-mezzofondista" in gara. E così Nìcola continua e ci regala tre splendidi sorpassi (l'ultimo dei quali con una progressione decisa gli ultimi 400 metri, perchè "quella mi aveva confessato di essere un'ostacolista e probabilmente in volata era più veloce di me..."). Il nono posto finale è un'altra piccola grande impresa di questa ragazza che sa gareggiare con la testa e non si tira mai indietro quando c'è bisogno di lei. Asta. Anarosa Espana si trascina dietro da tempo degli errori tecnici che rendono tutte le sue gare una sorta di terno al lotto. Nell'occasione non va malissimo (2,60 la misura finale) ma purtroppo gli errori alle misure più basse non le permettono di andare oltre il 9° posto. 400 hs. Nevrastenica ma grintosa come al solito Noemi Manetti, che chiude al 10° posto con un tempo (1'11"58) di un soffio più alto del personale. 200. Niente da fare per Ginevra Masini. Il suo pur dignitosissimo 27"36 vale solo il 12° posto. Disco. Resta purtroppo lontana dal personale Giulia Raddi, che forse concede troppo all'emozione. Il suo 27,65 vale un settimo posto che al momento è comunque il miglior piazzamento della seconda giornata. 800. Ann Caroline Danielsen risiente probabilmente delle fatiche del giorno precedente e conduce una gara guardinga. Negli ultimi 200 metri piazza però una buona accelerazione che le consente di cogliere di un soffio il secondo posto sul traguardo. La successiva squalifica dell'atleta della Fondiaria Sai (non sappiamo dire se giusta o meno) regala ad Ann quella che sarà la nostra unica vittoria di questa finale. Lungo. Si difende bene Gianna Orsi alla sua prima finale nazionale. Il suo 4,92 al primo salto resiste fino alla fine in 6° posizione. Giavellotto. Camilla Vendali (assistita per l'occasione dal mitico Franco Grossi di Lucca) fa pienamente il suo dovere, chiudendo all'8° posto con un discreto 26,09, non lontano dal personale. 4x400. Chiara Bruni, Bianca Petruzzi, Francesca Marchi ed Ester Vivoli corrono sui loro livelli (4'15"72) e riescono almeno ad evitare l'ultimo posto, risultato come già detto non scontato nella gare di velocità di questa finale. La classifica finale ci vede chiudere con uno splendido 9° posto (davvero insperato dopo la notiza del forfait di Carolina Gervasi), che migliora quindi il punteggio di partenza. Prima del ritorno a Firenze c'è tempo anche per una sosta ad una piscina termale, premio davvero meritato per le nostre bravissime allieve.

Risultati
I video della finale su www.telepadova.com