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La "nostra" atletica
Ecco un bel posticino dove parlare di noi... senza modestia, ovviamente!


Ancona 26/02

Rauno Cavallaro il 27/02/2006 ha scritto:

Allora,finalmente esco dalla pista di atletica soddisfatto:non tanto del tempo ma della corsa.
Il palaindoor è molto molto bello.Appunto maggiore è il freddo.Durante la settimana precedente abbiamo fatto ottimo lavoro,Emmanuel ha corso dei PB sui 60m,ma soprattutto ha ritrovato le sensazioni di spinta perdute da un pò.
In batteria fa partenza e accelerazione molto buone..la transizione però è scattosa ed enfatizza l'ampiezza,andando in overstriding.Infatti anche visivamente il vantaggio preso nei primi 35m non aumenta moltissimo. 6"86.
Vi racconterà poi la faccia che ho fatto :-)
Aggiustiamo sto fatto del lanciato..gli do le indicazione giuste su transizione e lanciato (cosa che odio fare in gara,dove un atleta dovrebbe cercare di arrivare conscio di quello che deve fare).
Finale 6"76.Bellisima partenza accelerazio,buona transizione e lanciato.(Unico appunto è indecisione fra 30-35m.).Finalmente una gara corsa in maniera decente :-)


RE: Ancona 26/02

Rauno Cavallaro il 27/02/2006 ha scritto:

Ora.
confrontando le prestazioni di Modena 6"79 e questa 6"76 vedo un abisso di differenza.
+++++
Ne approfitto per aprire una nuova discussione:quanto può in genere influire uno starter piuttosto distante dalla linea di partenza(15-20m) ed un'acustica non particolarmente felice??
D'altronde la fisica non è un'opinione:velocità del suono ad altezza del mare circa 340m/s(dipende anche da temperatura),per percorrere 20m ci impiega 6 centesimi.
Nelle finale dei campionati indoor c'era un megafono dietro ogni blocco.Mi chiedo se la trasmissione del segnale li sia pressochè immediata..chissà :-)


RE: Ancona 26/02

Manfredi Toraldo il 28/02/2006 ha scritto:

La questione sulla propagazione del suono dello starter mi pareva interessante dunque ho ripreso i miei libri di fisica (almeno la laurea in ingegneria mi sarà servita a qualcosa) per dare il mio contributo.
Il suono è un'onda elastica, che ha cioè bisogno di un mezzo attraverso il quale diffondersi (infatti nel vuoto non si propaga, al contrario delle onde luminose). La velocità di propagazione dipende dalle caratteristiche del mezzo secondo una formula che esprime proporzionalità diretta dalla pressione e inversa rispetto alla densità del mezzo. Di conseguenza la velocità del suono nell'aria dipende da tre caratteristiche: pressione (e quindi altitudine), umidità e temperatura. L'unica che però porta a variazioni significative (nel nostro caso) del valore finale della velocità del suono è la temperatura: più freddo fa più "piano" viaggia l'onda sonora.
Mettendoci comunque nella situazione più sfavorevole in assoluto ipotizziamo di trovarci a 20° C (è difficile ipotizzare di poter garggiare su un 100 con temperature inferiori) a livello del mare con aria secca (0% di umidità). Una formula approssimata dice che la velocità v del suono è pari a 331 + (0,6*T) dove T è la temperatura in gradi Celsius, nel nostro caso appunto 20°. Risulta v = 343 m/sec.
Ipotizziamo allora uno starter distante 20 m dall'atleta e otteniamo un tempo di percorrenza "pistola-orecchio" pari a 58 millesimi, che su un 60 (ovvimente con rilevamento del tempo elettrico) non è poi cosi' irrilevante.

Interessante è anche verificare la differenza che ci può essere tra l'atleta nella corsia più vicina allo starter e quello nella più distante. Anche in questo caso mettiamoci nel caso più sfavorevole: rettilineo ad otto corsie e starter in linea con gli atleti schierati (in realtà un po' inverosimile, visto che cio' gli impedirebbe una buona visione degli atleti stessi). La larghezza di una corsia è 1,22 m quindi tra la prima e l'ottava ci sono 8, 54 m che danno dunque una differenza di 25 millesimi circa tra i due atleti (in questo caso la distanza dello starter non conta in quanto si vuole valutare solo lo svantaggio dell'atleta nella corsia più lontana rispetto a quello nella più vicina).
Sperando di non aver commesso errori di calcolo o peggio di concetto, buona notte a tutti.


Volli, sempre volli, fortissimamente volli

RE: Ancona 26/02

Alessandro Coppa il 27/02/2006 ha scritto:

freddo??? mah io in due weekend di gare ho sempre trovato
ottiem condizioni da quel punto di vista! cmq vedo che ha dato
seguito a quanto mi dicevi per mail.. 6"76 è un gran bel tempo!
complimenti davvero a lui e a te.



Un vincente è un sognatore che non si arrende mai (N.Mandela)

RE: Ancona 26/02

Rauno Cavallaro il 27/02/2006 ha scritto:

Beh..temperature bassine fuori..e figurati una struttura grande come quella quando ci vuole per riscaldarla a dovere :-)